Colossus Method

Il lancio del giavellotto è una disciplina estremamente complessa che richiede una comprensione dettagliata della biomeccanica del movimento per ottimizzare le prestazioni e ridurre il rischio di infortuni che in un gesto sportivo così articolato hanno un’indice percentuale IP elevato. I principali parametri biomeccanici da considerare sono quelli che vengono usati nel training e che, progettualmente, vanno inseriti per sviluppare un software di supporto per l’allenamento.
A) Posizione del Corpo e Sequenza del Movimento
Fase di Rincorsa: si prende in esame la fase iniziale di corsa dove l’atleta costruisce e implementa la velocità
Fase di Transizione per la preparazione ed il rilascio del giavellotto
Fase di Rilascio: Il momento del lancio vero e proprio dove il giavellotto si separa dall’atleta
Fase di Recupero: La fase finale per stabilizzare il corpo dopo il lancio con uno scarico di tensione muscolare ed emotiva
B) Angoli Articolari
Angolo della Spalla: Durante il rilascio, l’angolo di abduzione e flessione della spalla è fondamentale per l’esito del lancio
Angolo del Gomito: Deve essere ottimale per trasferire la massima energia al giavellotto e per ottenere una traiettoria corretta
Angolo del Polso: L’angolo al momento del rilascio influisce sulla traiettoria senza alcuna possibilità di correzione
C) Forze e Momenti
Forza di Spinta delle Gambe: Contribuisce alla generazione di velocità F+V+AT ( forza + velocità+ angolo di traiettoria )
Momenti Rotazionali del Tronco: risultano essenziali per il trasferimento di energia cinetica
D) Velocità e Accelerazione
Velocità del Giavellotto al Rilascio: Uno dei principali fattori determinanti per la distanza del lancio
Accelerazione del Braccio Lanciatore: Deve essere massimizzata in modo coordinato altrimenti il lancio assumerebbe linee inesatte e non performanti
E) Traiettoria del Giavellotto
Angolo di Rilascio: l’ottimizzazione si riscontra nei parametri tra i 30-36 gradi.
Spin e Stabilizzazione: Importanti per mantenere la traiettoria di lancio desiderata
Ideare e sviluppare un Software di Supporto
Per creare un software di supporto all’allenamento che integri questi parametri biomeccanici dobbiamo prendere in esame e considerare:
A) Acquisizione Dati
Sensori di Movimento: Utilizzo di sensori IMU (Inertial Measurement Unit) per raccogliere dati sui movimenti articolari
Videocamere ad Alta Velocità: Per l’analisi dettagliata della tecnica di lancio
Piattaforme di Forza: Per misurare le forze generate durante il lancio
B) Analisi dei Dati
Software di Analisi Biomeccanica: Programmi come Dartfish o Kinovea per analizzare video e dati di movimento
Algoritmi di Machine Learning: Per identificare schemi ottimali e fornire feedback personalizzati
C) Feedback e Correzione
Feedback in Tempo Reale: Visualizzazione istantanea dei dati raccolti tramite dispositivi mobili o schermi durante l’allenamento per poter monitorare ogni dato e visualizzare postura e gesto sportivo
Suggerimenti Tecnici: Basati sui dati raccolti, il software può suggerire correzioni tecniche e personalizzate che l’allenatore potrà poi decidere se e come utilizzarle
E) Monitoraggio del Progresso
Dashboard Personalizzata: Per monitorare il miglioramento nel tempo e adattare le metodiche più appropriate di allenamento
Analisi Comparativa: Confrontare i dati dell’atleta con lo storico personale retroattivo a 2 anni e con parametri di atleti con risultati migliori per identificare aree di crescita
La comprensione e l’applicazione della biomeccanica nel lancio del giavellotto sono essenziali per migliorare le prestazioni degli atleti. Utilizzando sensori avanzati, algoritmi di analisi dati e feedback in tempo reale, è possibile creare un sistema di allenamento altamente efficace che supporti sia gli atleti che i tecnici.

Prof. Ph.D Francesco Calarco